Aqua di Venus è il risultato di un progetto volto a valorizzare un aspetto stringente dell’espressività della Toscana e precisamente la fascia di territorio verso la costa Sud, la Maremma. Il carattere a tratti burbero dell’areale viene mitigato dalla grazia senza pari della bottiglia di invenzione artigianale che raccoglie un travolgente successo con il Rosé: il Bianco ne raccoglie lo spirito, svolgendo il tema con la ricchezza dei suoi tre protagonisti – Sangiovese, Vermentino, Chardonnay – e con la sapienza produttiva di Ruffino: un bianco eccezionalmente elegante, che si trova a suo agio nella grande cucina e nei grandi prodotti di tutto il Paese.
Le “capitali” del Chianti sono le città di Firenze e Siena e le sue terre si estendono proprio a cavallo tra le due province: si tratta di 70.000 ettari.
La vendemmia nel Chianti Classico si svolge entro un periodo che può andare dalla prima metà di settembre alla seconda metà di ottobre e avviene in momenti diversi nelle zone del territorio, in base alla posizione geografica e dall’altitudine dei vigneti.
Vitigni con cui è permesso produrlo:
• Sangiovese 80-100%
• altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella Regione Toscana, fino ad un massimo del 20%.
Richiede un invecchiamento almeno fino al 1º ottobre dell'anno successivo alla vendemmia.
Vengono definiti Supertuscan i vini rossi prodotti in Toscana che non rispettano, di proposito, le tradizionali regole di preparazione della regione (Chianti, Brunello, Nobile…), ma utilizzano altri tipi d'uva, specialmente cabernet sauvignon, in aggiunta o al posto del tradizionale Sangiovese e pertanto non possono essere classificati come prodotti DOCG.
Il tutto fuori da una tradizione conclamata, e tutto determinato da un’esigenza sperimentale ma anche economica. In un periodo nel quale il Brunello non era ancora esploso e il Chianti Classico viveva una crisi d’immagine e di vendita tale da consigliare a molti produttori di “smarcarsi” dalla denominazione. Per molti anni proprio i Supertuscan hanno posto in evidenza le potenzialità della vitienologia toscana di punta e hanno contribuito all’evoluzione dei disciplinari delle DOC, poi DOCG, tradizionali.
Il piacere dello stare insieme sotto il segno del bello e del buono. Vieni a trovarci a Poggio Casciano, vicino Firenze, per vivere un’esperienza unica e suggestiva.