Storia: L’origine della denominazione si perde nei secoli tra storia e leggenda: fonti accreditate lo riconducono alle similitudini con il vino dell’isola greca di Xanthos, corrotto nella parlata in “Santo”. Più probabile che il nome sia figlio della diffusa consuetudine di impiegarlo nelle funzioni religiose. La prima vendemmia atta a Vin Santo di Ruffino data 1988.
Informations organoleptiques
Colore: Ambrato con brillanti riflessi dorati
Aroma: Seducente incontro di complessità ed eleganza: la frutta secca e conservata – datteri, nocciole, un tocco esotico – e il culmine di miele d’acacia e canditi
Gusto: Il sorso denso e avvolgente s’allarga sul palato ricopiando con sincerità i profumi, fino al finale di crema catalana, di scorze d’agrumi, di fichi secchi
Informations utiles
Uvaggio: Vitigni del Vin Santo del Chianti
Abbinamenti: Il più classico con i cantucci, ma Serelle funziona bene con formaggi erborinati, torte di casa, pezzi di pasticceria
Dolce di una dolcezza suadente, capace di prendere possesso del palato a lungo e rilasciarlo solo dopo lungo ma piacevole assedio.
Vignobles
Le uve provengono da un’accurata
selezione e appassite secondo il
metodo tradizionale
Raffinement
3 anni in caratelli di rovere
Notes du vigneron
Solo le uve più sane vengono raccolte con un piccolo tralcio – penzolo – e appese in vinsantaia, ambienti ventilati che consentono un lento appassimento. A dicembre le uve passite sono pressate con grande delicatezza, e il denso mosto ricco di zucchero fermenta in fusti di rovere da 225 litri a temperatura costante di 18°. Attorno alla metà di gennaio l’equilibrio tra contenuto alcolico e zucchero è raggiunto e la fermentazione viene interrotta, il vino travasato e illimpidito.