Storia: La prima annata del Pinot Grigio la Solatìa data 2002, ma lo studio sulla risposta dei vitigni internazionali in Toscana era in corso da lungo tempo. L’idea di valorizzarne il carattere con un tocco raffinato nello stile Ruffino si è realizzata con questo vino fine e versatile.
Aroma: Note di frutta intensa, con la pera e tratti floreali. Ricordi di sasso al sole ne esaltano la mineralità
Gusto: Un sorso vellutato che innesta la frutta, in particolare la pera Abate, il miele d’acacia, e il sottofondo fresco sul finale di moderata acidità
Una varietà del Nord incontra il suolo toscano per dare vita a un connubio unico. Un bianco di grande piacevolezza, semplice ma dalla grande personalità.
Vigneti
Le uve destinate alla produzione di questo vino provengono esclusivamente dalla Tenuta La Solatìa, in prossimità del piccolo borgo medievale di Monteriggioni vicino Siena, dove il terreno si caratterizza per la ricchezza di calcare e di materiale fossile, eredità del lontano Pliocene durante il quale questa zona era parte di un più ampio mare. Questo dona al Pinot Grigio delle note distintive.
Affinamento
Su fecce con bâtonnage periodici per alcuni mesi in tini di acciaio inox a temperatura controllata prima dell’imbottigliamento
Appunti dell'enologo
Le uve diraspate e raffreddate vengono pressate con delicatezza. La fermentazione avviene in tini di acciaio inox a temperatura controllata a 16° per circa 10 giorni. Seguono alcuni mesi di affinamento in recipienti di acciaio sulle fecce nobili a 8° con la tecnica del batonnage.